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Nella proposta di una poco nota documentazione si trova il primo merito di questa edizione di testi curata da Martino Patti. Il volume presenta in versione italiana un gruppo di saggi pubblicati tra l'inverno del 1933 e l'estate del 1934 dall'editore Aschendorff di Münster nella collana Reich und Kirche. La serie aveva - come si dichiarava esplicitamente - lo scopo di favorire "l'edificazione del Terzo Reich". Lo si conseguiva con la pubblicazione di saggi volti a "diffondere e corroborare la comprensione del legame indissolubile tra i princìpi del nuovo Stato e quelli della Chiesa". In tal modo si sarebbero adeguatamente chiariti i compiti di collaborazione cui i cattolici erano tenuti verso il regime costituitosi in seguito all'ascesa al cancellierato di Hitler. In effetti, se tra i collaboratori alla collana figura l'esponente politicamente più in vista del mondo cattolico, quel Franz von Papen che non poco aveva fatto per aprire al Führer la strada del governo, vi compaiono anche alcuni tra i nomi più prestigiosi della cultura cattolica tedesca assai meno caratterizzati sul piano politico: dal teologo Michael Schmaus allo storico Joseph Lortz; dall'orientalista Franz Gustav Taeschner al filosofo Josef Pieper. In tal senso Martino Patti pone il problema di una più precisa storicizzazione del percorso compiuto dal cattolicesimo - tedesco in primo luogo, ma anche dalle sue espressioni di governo romano - nei confronti del nazismo.